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Che cosa e' il Minijobber o Minijob in Germania

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Tutti avranno sicuramente già sentito parlare del cosiddetto fenomeno “minijob” in Germania. Ma in cosa consiste esattamente? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di contratto? Va precisato che a molti stranieri non é del tutto chiaro se si tratti di un'opportunità più o meno positiva offerta dallo stato tedesco ai suoi cittadini. Vediamo dunque di capirlo assieme in questo articolo.

Il Minijob in Germania é una geringfügige Beschäftigung (definito in tedesco anche 400-Euro-Job), vale a dire un “lavoro scarsamente remunerato”, in quanto prevede una remunerazione massima si 400 € al mese, e costituisce l'altra faccia del boom occupazionale in Germania. Questo tipo di contratto non prevede il pagamento di tasse e permette ai lavoratori di vivere parzialmente con gli aiuti sociali. Essi raramente possono aspirare ad una normalizzazione del loro rapporto di lavoro e ciò crea molto malcontento. Purtroppo né i sindacati, né gli imprenditori sono contenti di questa situazione, eppure il numero dei lavoratori assunti con questo tipo di contratto continua ad aumentare costantemente: oggi si possono infatti contare 7,3 milioni di lavoratori scarsamente retribuiti.

Un lavoratore su quattro esercita un minijob in Germania

I minijob in Germania sono stati introdotti nel 2003 con lo scopo di riattivare l'occupazione e la speranza che un lavoro di questo tipo potesse trasformarsi in un'opportunità più seria in futuro. Ciò si verifica in rarissimi casi, come ha reso noto l'agenzia federale del lavoro, e conseguentemente il numero dei lavoratori assunti con questo tipo di contratto é aumentato notevolmente nel corso degli ultimi anni al punto da poter affermare che oggigiorno un lavoratore su quattro in Germania rientra nella categoria degli “scarsamente retribuiti”. Si tratta di oltre 7 milioni di persone e per 5 delle quali il minijob costituisce l'unica forma di sostentamento. I restanti 2 milioni lo combinano con un'altra occupazione, spesso part-time, per arrotondare.

In quali settori si concentrano principalmente i minijob in Germania?

I minijob in Germania si concentrano solo in alcuni settori, come ad esempio nella vendita in negozi o nei grandi magazzini, dove spesso c'è bisogno di ulteriore personale in alcuni momenti o in particolari giorni della settimana, ma si possono trovare lavoratori di questo tipo anche nei ristoranti, negli hotel e più in generale nel settore turistico, in cui si é registrato un aumento impressionante di personale assunto con questo tipo di contratto, si parla addirittura di un incremento del 500% tra il 2000 ed il 2008.

Quali sono i diritti dei minilavoratori?

Secondo i ricercatori dell'Università di Duisburg-Essen questi lavoratori non hanno gli stessi diritti degli altri: essi spesso lavorano più ore percependo uno stipendio inferiore, inoltre non hanno ferie e malattie retribuite. I gruppi più a rischio di percepire un salario inferiore a 9,15 € sono i giovani sotto i 25 anni, gli stranieri e le persone che non hanno alcuna formazione professionale

A chi puó tornare utile un minijob?

Come già precisato precedentemente, il minijob in Germania rappresenta l'altra faccia del boom occupazionale che si é avuto in questo paese negli ultimi anni, ma va considerato che vi sono categorie sociali a cui un contratto di questo tipo conviene e spesso rappresenta una forma di sostentamento fondamentale. Pensiamo ad esempio agli studenti, che riescono ad affiancare allo studio un lavoretto che non sottrae molto tempo allo studio, ma allo stesso tempo gli garantisce una minima entrata per poter affrontare le proprie spese, senza gravare molto sulle spalle dei propri genitori.

Inoltre vi sono lavoratori, assunti con contratto regolare, che intendono arrotondare il proprio stipendio, affiancando alla propria attività professionale una piccola occupazione, anche saltuaria, durante il fine settimana. Per quest'ultima categoria, il minijob non rappresenta una forma di sostentamento, bensì un modo di aumentare la propria remunerazione e potersi concedere un tenore di vita leggermente più elevato. Bisogna ovviamente considerare a livello fiscale se ciò va a gravare notevolmente sul reddito familiare e se comporta il pagamento di maggiori tasse allo stato. Utilizzando uno strumento di calcolo online, ad esempio, si può verificare quanto sia vantaggioso, da un punto di vista fiscale, l'affiancamento di un minijob alla propria attività professionale principale.
Fonte : http://www.germanitalia-job.com

Stranieri sfruttati in Germania pagati la meta' dei tedeschi

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La Germania non è di certo il paradiso. Almeno per decine di giovani lavoratori spagnoli che in questi anni di crisi economica, armi e bagagli in mano, si sono trasferiti a Berlino. Infermieri trentenni che guadagnano la metà dei loro colleghi tedeschi con turni di 12 ore, lavoratori di aziende IT che guadagnano 300 euro per un full time e contratti abusivi sono solo alcuni degli esempi che i giovani iberici hanno dovuto affrontare. Almeno finora. A Berlino adesso è nato il Gas, Gruppo di Azione Sindacale, pensato per mettere in relazioni i lavoratori spagnoli con i sindacati tedeschi. Lo chiamano “ufficio precario”. “Vogliamo aiutare i ragazzi che vengono qui a cercare lavoro, spiegare loro come registrarsi al Comune, sbrigare le pratiche burocratiche, ma soprattutto fare azione sindacale”, dicono gli attivisti che in quattro mesi di vita hanno aiutato già decine di spagnoli arrabbiati.

Tra questi, in particolare, quelli di un’azienda sanitaria, la Gip, che, grazie al programma europeo Work & Travel Europe, ha assoldato infermieri di Madrid nei suoi centri di salute. “Siamo andati dal Gas perché non riuscivamo più a tollerare che a noi l’azienda ci pagasse 9,5 euro all’ora, mentre un collega tedesco può arrivare a guadagnarne 15. E se lasciamo il lavoro prima di un anno e mezzo dalla stipula del contratto, ci obbligano a pagare una multa che può arrivare agli oltre 6 mila euro”, racconta Natalia, che non vuole rivelare il cognome. Senza contare i turni di 12 ore di lavoro seguito, 7 giorni su 7, privi di riposo.

A Berlino è nato il "Gas", Gruppo di Azione Sindacale, pensato per tutelare i diritti dei lavoratori spagnoli tra contratti abusivi di ogni tipo, infermieri che guadagnano il 50% dei colleghi locali, lavoratori full time nel settore dell'IT che portano a casa 300 euro. Sfruttati anche ragazzi reclutati attraverso il programma europeo "Work & Travel Europe"

Gli attivisti assicurano che la reazione del sindacato tedesco Verdi, il secondo nel Paese, è stata positiva. Anche un deputato del Die Linke ha preso parte a una delle riunioni, mostrando il suo sostegno. Nei giorni scorsi un volantino firmato da Verdi, il Gruppo di Azione Sindacale e il movimento degli indignados di Berlino chiedeva all’azienda lo stesso salario per lo stesso lavoro e la stessa qualifica: insomma, niente contratti che obbligano a rimanere legati alla società, chiarimento del sistema di assegnazione dei posti di lavoro in varie città della Germania e soprattutto garanzia d’indennità per malattia e diritto alle pause durante la giornata di lavoro. Detta così, sembra di esser tornati indietro di decenni. Ma tant’è.

La società non ha risposto nulla, si è vista solo costretta, un paio di settimana fa, a sospendere il programma europeo di reclutamento all’estero. Oltre 100 infermieri spagnoli e greci avrebbero infatti aderito al programma, finanziato dalla comunità europea, per poi trovarsi in una condizione di sfruttamento lavorativo rispetto ai colleghi tedeschi, col loro stesso titolo. “L’azienda ha cancellato il programma accusandoci di aver protestato troppo”, confessa Natalia. Ma il problema per chi ha firmato il contratto è ancora lì, nero su bianco.

Questi infermieri – circa 30 – infatti non sono gli unici ad essere scesi sul piede di guerra. Sono già sei le aziende tedesche dove i lavoratori spagnoli hanno denunciato irregolarità alla Dgb, la Confederazione dei sindacati tedeschi, che sta organizzando un tavolo tecnico sulla questione a Berlino. Tanto più che il problema tocca da vicino anche i lavoratori tedeschi che molte volte si vedono rifiutati aumenti o migliorie sociali, con la scusa che ci sono sempre spagnoli, greci o portoghesi disposti a fare lo stesso lavoro per molto meno. Una situazione che, secondo gli attivisti del Gas, ha inasprito la tensione tra lavoratori locali e stranieri, generando alcuni casi di intolleranza, molto vicini alla xenofobia.
Fonte : @si_ragu Il fattoquotidiano

10 motivi per imparare il tedesco

Imparare il tedesco 10 motivi per la lingua germania
1. Il Tedesco è la lingua più parlata in Europa
In Europa 100 milioni di persone parlano il Tedesco come madrelingua, moltissimi altri come seconda. In tutto il mondo 120 milioni parlano il tedesco. Oltre 20 milioni di persone intraprendono lo studio del Tedesco. Il tedesco dà opportunità di maggiore mobilità sia nel viaggio di istruzione, nell'impegno culturale, nello studio e lavoro, permette di stabilire rapporti diretti con i partner di lingua tedesca e di acquisire maggiore consapevolezza della propria cittadinanza europea. Parlare il Tedesco significa superare gli ostacoli, raggiungere i mercati interni ed oltre frontiera, trasmettere voglia di collaborazione, di fiducia e serietà.

2. La Germania ha la terza economia al mondo
Il Tedesco apre il mondo del Lavoro ed è una marcia in più per chi cerca una occupazione in Italia o nei Paesi in cui si parla il Tedesco. Circa 200 aziende tedesche hanno sede nella Provincia di Verona (Volkswagen, Viessmann, Douglas, Lidl, ...). La Germania è il primo mercato di riferimento per Verona, l'import rappresenta il 43,1% sul totale, l'export il 15,3%. Il Tedesco è quindi la carta vincente.

3. Conoscere il Tedesco crea opportunità commerciali
L'investimento linguistico apre le porte al mondo del lavoro: in ambito economico, commerciale, finanziario e turistico, è quindi un investimento per il futuro. La Germania è il primo partner commerciale per l'Italia con una forte richiesta di personale qualificato con ottime conoscenze del Tedesco. La conoscenza del Tedesco vi proietta al centro delle industrie del futuro!

4. I Tedeschi sono innovatori
Essere all’ avanguardia è sinonimo di successo e conoscere il Tedesco vi aiuterà ad essere in prima fila.

5. I Tedeschi sono i maggiori turisti al mondo
L'impiego nell'industria turistica (alberghi, campeggi, ristoranti, compagnie aeree, aeroporti, ferrovie, autonoleggi) sarà facilitato se conoscete bene il tedesco e si aprirà una porta per la vendita del vostro prodotto.

6. I Tedeschi hanno la seconda presenza più numerosa su internet
La Germania ha 8 milioni di domini internet e il suffisso .de è il secondo più popolare dopo il .com, quindi si aprono le possibilità occupazionali tedesche on-line.

7. Un libro su dieci al mondo è pubblicato in tedesco
Leggere libri in lingua originale è un’esperienza insostituibile per conoscere il pensiero dell'autore.

8. Nazioni che parlano Tedesco hanno una ricca tradizione culturale
Studiare in Germania o trascorrere soggiorni brevi nell'ambito del progetto Erasmus o in un intero corso di studi universitari apre le porte alla carriera di ricerca in Germania. La conoscenza del Tedesco apre il mondo della cultura, dello studio.

9. La Germania fornisce assistenza finanziaria a 60 mila scambi internazionali ogni anno
Il Deutscher Akademischer Austausch Dienst sponsorizza professori, scienziati, insegnanti e studenti per periodi di ricerca e studio in Germania.

10. Il Tedesco non è più difficile di altre lingue
Studiare il Tedesco dopo l'Inglese risulta particolarmente facile. La conoscenza della lingua tedesca contribuisce alla informazione di prima mano, all'entusiasmo di guardare oltre le frontiere e quindi all'apertura mentale e di nuovi orizzonti.

Esistono molti corsi online gratuiti eccovi un elenco :
Loecsen - Tedesco On line -  Deutchs akademie
Altri link sono in aggiornamento ritorna a visitare questa pagina
Fonte : Facebook/Emanuela Bonfiglioli

Attenzione alle proposte di lavoro truffa ecco come riconoscerle

Proposte di lavoro truffe e false online
Ecco le 10 regole d'oro per non cadere vittime di un raggiro.

1. Le aziende affidabili non nascondono nulla: descrivono subito lavoro offerto, requisiti richiesti e compenso. Fanno leggere e firmare un contratto primadi iniziare qualsiasi sorta di attività.

2. Una società affidabile che vi offre un’occupazione (in ufficio o da casa), vorrà certamente vedere prima il vostro curriculum vitae e le vostre referenze.

3. Può sembrare banale, ma vale la pena di ripeterlo: quando un'offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è falsa.

4. Diffidate delle aziende che non indicano la propria ragione sociale e la partita Iva.

5. Effettuate ricerche on line - ad esempio nel registro imprese della Camera di commercio o sul sito dell’Agenzia dell’Entrate - per verificare l’affidabilità dell’azienda proponente.

6. Guardate con molto sospetto aziende che vi chiedono contributi economici per poter avviare il rapporto di lavoro.

7. Non acquistate kit o materiali di qualsiasi tipo necessari per l'avvio di un'attività a domicilio.

8. Diffidate di chi vi chiede di fornire dati personali, indirizzi e-mail e recapiti telefonici con la promessa di ricontattarvi: spesso si tratta soltanto di catene di Sant'Antonio.

9. Prendetevi sempre tutto il tempo necessario per riflettere e verificare la validità e l'autenticità dell'offerta. Diffidate di chi ha fretta di farvi concludere.

10. Non iscrivetevi a vostre spese a corsi o training di avviamento al lavoro. Di solito è l'azienda che assume a farsi carico delle spese. Nei rari casi in cui il corso viene addebitato al lavoratore, il corrispettivo viene detratto dal primo stipendio.


In ultimo vi aggiungo di diffidare di agenzie nel settore gastronomia che chiedono soldi per iscrizioni o altro che sono molto diffuse in Germania e non solo .Gastrojob - Gastrounion e Luca fantin Job chiedono soldi e ci sono centinaia di testimonianze in merito su numerosi gruppi facebook e forum ,quindi state alla larga 

Aumenta l'immigrazione di Italiani verso la Germania

Immigrazione italiani in germania 2015
La Germania si conferma un Paese di immigrazione, con arrivi in costante aumento. Nella prima metà del 2014 hanno scelto come destinazione la prima economia europea 667mila persone, in crescita del 20% (112mila)rispetto allo stesso periodo del 2013. Il saldo netto dell’immigrazione - entrate meno uscite - ha visto un incremento del 17% a 240mila persone, quarto anno consecutivo di aumenti a doppia cifra.

Per l’intero 2014 l’ufficio di statistica si aspetta un saldo netto di mezzo milione. L’ultima volta che si erano registrati flussi tanto ingenti risale all’inizio degli anni Novanta, in seguito alla caduta del Muro di Berlino e la disegregazione del blocco a Est. Negli ultimi anni si è avuta una chiara inversione di tendenza nei saldi migratori in Germania: fino al 2009 era infatti più elevato il numero di quanti lasciavano il paese rispetto ai nuovi arrivi.

Un mercato del lavoro in costante crescita ha ribaltato la situazione facendo della Germania una destinazione chiave d’immigrazione in area Ocse. La maggior parte degli stranieri, circa i due terzi, arriva dalla Ue rispetto al 40% del 1999, sottolinea Andreas Rees, capo economista per la Germania di UniCredit Research. I due paesi con i flussi maggiori sono stati Romania e Polonia (con una quota del 16% ciascuno) seguiti dalla Bulgaria (6%) e dall’Italia (5,5 per cento). Un importante cambiamento strutturale, mette in evidenza l’analista, riguarda il livello di istruzione della nuova immigrazione: nel 2000 soltanto il 23% degli immigrati aveva era laureato mentre nel 2013 la quota ha raggiunto il 39 per cento. Inoltre, i dati dell’agenzia federale del lavoro mostrano come tra il 2010 e il 2014 su 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro dipendente creati, un milione circa è stato occupato da stranieri.
Fonte : Il Sole 24 ore

Gli Americani spiano i vostri computer lo sapevate ?

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C'è un nuovo incubo informatico che aleggia sui computer del pianeta. Anzi, per l'esattezza vi si nasconde dentro. Funziona così: alcuni programmi spia - scrive il New York Times - sono stati nascosti nei dischi rigidi di diversi costruttori di computer e vengono usati per spiare i computer di istituzioni governative e militari, banche, media, compagnie energetiche e di tlc, nonché attivisti islamici, in 30 nazioni tra cui Iran, Russia e Cina. Ma chi ha architettato tutto questo? Gli esperti di Kaspersky, società di sicurezza informatica con sede a Mosca che ha scoperto questo sofisticato sistema di spionaggio - lasciano intendere un coinvolgimento della National Security Agency (NSA) americana, al centro dello scandalo Datagate esploso nel 2013.
Del resto l'introduzione dei programmi spia negli hard disk costruiti da una dozzina di società tra cui Western Digital, Seagate, Toshiba, IBM e Samsung, è opera di un gruppo "che supera qualsiasi cosa nota in termini di complessità e sofisticazione delle tecniche", osserva Kaspersky. Si tratta di "The Equation Group", attivo da circa 14 anni, che per i ricercatori ha "solidi rapporti" con i creatori di Stuxnet, il virus messo a punto da Usa e Israele e usato per attaccare la centrale nucleare iraniana di Natanz e avrebbe alle spalla sia la Nsa che la sua sua controparte militare, lo United States Cyber command. Un paio di ex impiegati della Nsa, poi, avrebbero confermato ad alcuni organi di stampa la correttezza dell'analisi fatta da Kaspersky lab.
Il Gruppo Equation sfrutterebbe una vasta infrastruttura che include più di 300 domini e oltre 100 server situati in diversi paesi, compresi Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Germania, Paesi Bassi e Repubblica Ceca. Dal 2001. Grazie a questa rete avrebbe infettato migliaia, o forse persino decine di migliaia di vittime in più di 30 paesi. Stando agli esperti, uno dei programmi spia è nascosto nel firmware del disco rigido, cioè un programma che invia messaggi al resto del computer quando è acceso. Si tratta di "una realizzazione tecnica sorprendente", assai difficile da scoprire. Per modificare i dischi rigidi, proseguono gli analisti, gli autori dei programmi spia devono aver avuto accesso al codice sorgente degli hard disk, che non è un'informazione diffusa pubblicamente dei costruttori.
Per infettare le sue vittime, il gruppo usa un potente arsenale di "impianti" (Trojan), compresi quelli nominati da Kaspersky Lab come: EquationLaser, EquationDrug, DoubleFantasy, TripleFantasy, Fanny e GrayFish. Senza dubbio ne esistono altri. Kaspersky ha recuperato due moduli che permettono di riprogrammare il firmware dell'hard disk di più di una dozzina delle popolari marche di hard disk. Questo rappresenta forse il tool più potente dell'arsenale del gruppo Equation e il primo malware conosciuto in grado di infettare il disco rigido. Riprogrammando il firmware dell'hard disk (ad esempio riscrivendone il sistema operativo), il gruppo raggiunge due obiettivi: un livello estremo di persistenza che permette di sopravvivere alla formattazione del disco e alla reinstallazione del sistema operativo; se il malware riesce a entrare nel firmware, potrà riattivarsi per sempre, potrebbe evitare l'eliminazione di un determinato settore del disco o sostituirlo con uno nocivo durante l'avvio del sistema.
"Un altro pericolo è che, una volta infettato l'hard drive con questo payload nocivo - avverte Costin Raiu, Director del Global Research and Analysis Team di Kaspersky Lab - è impossibile scansionare il suo firmware. In poche parole: per la maggior parte degli hard drive ci sono funzioni per scrivere il firmware dell'hardware, ma non ci sono funzioni per rileggerlo. Questo ci impedisce di rilevare gli hard drive infettati dal malware" . Ma non è tutto. Esiste la capacità di creare un'area invisibile e persistente nascosta all'interno dell'hard drive che viene usata per salvare le informazioni estrapolate che, in un secondo momento, potranno essere recuperate dai criminali. Inoltre, in alcuni casi potrebbe aiutare il gruppo a superare la cifratura del disco: "Considerando il fatto che il loro impianto GrayFish è attivo fin dall'avvio del sistema, sono in grado di ottenere la password di crittografia e salvarla nell'area nascosta".
Fonte : Repubblica.it

Tasso disoccupazione Italia e Germania

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(Italia) A novembre 2014 gli occupati sono 22 milioni 310 mila, in diminuzione dello 0,2% sia rispetto al mese precedente (-48 mila) sia su base annua (-42 mila).

Il tasso di occupazione, pari al 55,5%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e rimane invariato rispetto a dodici mesi prima.

Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 457 mila, aumenta dell'1,2% rispetto al mese precedente (+40 mila) e dell'8,3% su base annua (+264 mila).

Il tasso di disoccupazione è pari al 13,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,9 punti nei dodici mesi.

I disoccupati tra i 15-24enni sono 729 mila. L'incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari al 12,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 43,9%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,4 punti nel confronto tendenziale.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,2% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività, pari al 35,7%, rimane invariato in termini congiunturali e diminuisce di 0,7 punti su base annua. Fonte Istat

(Germania) Per chi vuole lasciare l’Italia alla ricerca di opportunità migliori è più saggio andare a cercare lavoro in Baviera, lo stato federale tedesco con il più basso tasso di disoccupazione nel 2014 (3,6% a dicembre!) o a Baden-Württemberg (3,8%), o a Stoccarda per esempio. In generale, buone opportunità si trovano in tutta la ex Germania dell’ovest, divisione ancora ben marcata non solo nelle menti dei tedeschi, ma anche nell’economia del paese. Il tasso di disoccupazione medio nella parte ovest della Germania a dicembre 2014 era 5,7%, contro un 9,3% negli stati federali della ex DDR  Fonte Statista cliccate per vedere il grafico

All' Italia Giacomo Leopardi

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O patria mia, vedo le mura e gli archi
E le colonne e i simulacri e l'erme
Torri degli avi nostri,
Ma la gloria non vedo,
Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
I nostri padri antichi. Or fatta inerme,
Nuda la fronte e nudo il petto mostri.
Oimè quante ferite,
Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio,
Formosissima donna! Io chiedo al cielo
E al mondo: dite dite;
Chi la ridusse a tale? E questo è peggio,
Che di catene ha carche ambe le braccia;
Sì che sparte le chiome e senza velo
Siede in terra negletta e sconsolata,
Nascondendo la faccia
Tra le ginocchia, e piange.
Piangi, che ben hai donde, Italia mia,
Le genti a vincer nata
E nella fausta sorte e nella ria.

Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,
Mai non potrebbe il pianto
Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
Che fosti donna, or sei povera ancella.
Chi di te parla o scrive,
Che, rimembrando il tuo passato vanto,
Non dica: già fu grande, or non è quella?
Perchè, perchè? dov'è la forza antica,
Dove l'armi e il valore e la costanza?
Chi ti discinse il brando?
Chi ti tradì? qual arte o qual fatica
O qual tanta possanza
Valse a spogliarti il manto e l'auree bende?
Come cadesti o quando
Da tanta altezza in così basso loco?
Nessun pugna per te? non ti difende
Nessun de' tuoi? L'armi, qua l'armi: io solo
Combatterò, procomberò sol io.
Dammi, o ciel, che sia foco
Agl'italici petti il sangue mio.

Dove sono i tuoi figli? Odo suon d'armi
E di carri e di voci e di timballi:
In estranie contrade
Pugnano i tuoi figliuoli.
Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi,
Un fluttuar di fanti e di cavalli,
E fumo e polve, e luccicar di spade
Come tra nebbia lampi.
Nè ti conforti? e i tremebondi lumi
Piegar non soffri al dubitoso evento?
A che pugna in quei campi
L'Itala gioventude? O numi, o numi:
Pugnan per altra terra itali acciari.
Oh misero colui che in guerra è spento,
Non per li patrii lidi e per la pia
Consorte e i figli cari,
Ma da nemici altrui,
Per altra gente, e non può dir morendo:
Alma terra natia,
La vita che mi desti ecco ti rendo.

Oh venturose e care e benedette
L'antiche età, che a morte
Per la patria correan le genti a squadre;
E voi sempre onorate e gloriose,
O tessaliche strette,
Dove la Persia e il fato assai men forte
Fu di poch'alme franche e generose!
Io credo che le piante e i sassi e l'onda
E le montagne vostre al passeggere
Con indistinta voce
Narrin siccome tutta quella sponda
Coprìr le invitte schiere
De' corpi ch'alla Grecia eran devoti.
Allor, vile e feroce,
Serse per l'Ellesponto si fuggia,
Fatto ludibrio agli ultimi nepoti;
E sul colle d'Antela, ove morendo
Si sottrasse da morte il santo stuolo,
Simonide salia,
Guardando l'etra e la marina e il suolo.

E di lacrime sparso ambe le guance,
E il petto ansante, e vacillante il piede,
Toglieasi in man la lira:
Beatissimi voi,
Ch'offriste il petto alle nemiche lance
Per amor di costei ch'al Sol vi diede;
Voi che la Grecia cole, e il mondo ammira.
Nell'armi e ne' perigli
Qual tanto amor le giovanette menti,
Qual nell'acerbo fato amor vi trasse?
Come sì lieta, o figli,
L'ora estrema vi parve, onde ridenti
Correste al passo lacrimoso e duro?
Parea ch'a danza e non a morte andasse
Ciascun de' vostri, o a splendido convito:
Ma v'attendea lo scuro
Tartaro, e l'onda morta;
Nè le spose vi foro o i figli accanto
Quando su l'aspro lito
Senza baci moriste e senza pianto.

Ma non senza de' Persi orrida pena
Ed immortale angoscia.
Come lion di tori entro una mandra
Or salta a quello in tergo e sì gli scava
Con le zanne la schiena,
Or questo fianco addenta or quella coscia;
Tal fra le Perse torme infuriava
L'ira de' greci petti e la virtute.
Ve' cavalli supini e cavalieri;
Vedi intralciare ai vinti
La fuga i carri e le tende cadute,
E correr fra' primieri
Pallido e scapigliato esso tiranno;
Ve' come infusi e tinti
Del barbarico sangue i greci eroi,
Cagione ai Persi d'infinito affanno,
A poco a poco vinti dalle piaghe,
L'un sopra l'altro cade. Oh viva, oh viva:
Beatissimi voi
Mentre nel mondo si favelli o scriva.

Prima divelte, in mar precipitando,
Spente nell'imo strideran le stelle,
Che la memoria e il vostro
Amor trascorra o scemi.
La vostra tomba è un'ara; e qua mostrando
Verran le madri ai parvoli le belle
Orme del vostro sangue. Ecco io mi prostro,
O benedetti, al suolo,
E bacio questi sassi e queste zolle,
Che fien lodate e chiare eternamente
Dall'uno all'altro polo.
Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle
Fosse del sangue mio quest'alma terra.
Che se il fato è diverso, e non consente
Ch'io per la Grecia i moribondi lumi
Chiuda prostrato in guerra,
Così la vereconda
Fama del vostro vate appo i futuri
Possa, volendo i numi,
Tanto durar quanto la vostra duri