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Le agenzie di lavoro in Germania tipo Gastrojob e altre sono legali ?

Agenzie lavoro in germania illegali
Abbiamo chiesto al Dr Alessandro Bellardita Magistrato attualmente giudice civilista presso l'Amtsgericht Heidelberg come funziona la legge e' se queste agenzie sono legali ;

Dr Alessandro Bellardita :
In Germania è legale, ormai dalla riforma Hartz I e III del governo rosso-verde di Schröder, iniziata nel febbraio del 2003 e portata a termine nel 2005 (con la riforma Hartz IV). Il mercato delle agenzie del lavoro è stato liberalizzato e flessibilizzato, prima era illegale chiedere un compenso per aver intermediato un contratto di lavoro, adesso, invece, chi ha la Arbeitsvermittlungsgenehmigung può chiedere anche una provvigione.


Codice di sicurezza sociale (SGB) Libro Terzo (III) l'Occupazione (Articolo 1 della Legge 24. Marzo 1997, BGBl. I, P. 594)
§ 296 Contratto di mediazione tra Intermediari e persone in cerca di lavoro

(1) Un Contratto in base al quale un Intermediario obbligato, o in cerca di occupazione di un posto di Lavoro di trasmettere, necessita della Forma scritta. Il Contratto prevede, in particolare, la Remunerazione dell'Intermediario indicato. Ai Servizi di Mediazione comprendono anche tutti i Servizi per la Preparazione e l'Attuazione della Mediazione obbligatoria, in particolare, l'Accertamento delle Conoscenze del Candidato, nonché con la Mediazione relative Orientamento professionale. L'Intermediario ha o a persone in cerca di lavoro il Contratto per Iscritto.
(2) La o delle persone in cerca di lavoro al Pagamento delle Indennità di cui al Paragrafo 3 solo l'obbligo, quando, a causa della Mediazione del Broker, il Contratto di lavoro stipulato. L'Intermediario non può Anticipazioni sulle Indennità di esigere o ricevere.
(3) La Retribuzione, ivi comprese le amministrazioni Iva di 2 000 Euro, salvo in caso di un valido Attivazione e Vermittlungsgutschein in una diversa Altezza, § 45, Paragrafo 6, comma 4, viene presentata o da un Decreto legislativo secondo il § 301 per determinate Professioni o Gruppi di persone diversamente stabilito. Per il Collocamento di Persone in Au-pair Rapporti, la Retribuzione Di 150 Euro.
(4) persone in cerca di occupazione, l'Intermediario di un codice di Attivazione e Vermittlungsgutschein presentare la Remunerazione, in deroga all'art 266 del Codice Civile in Rate da pagare. La Remunerazione è, dopo la Presentazione dell'Attivazione e Vermittlungsgutscheins fino al Momento differiti, in cui l'Agenzia per il Lavoro, a Norma dell'articolo 45, Paragrafo 6, ha pagato.

In breve queste agenzie sono legali e possono chiedere compensi in cambio di lavoro .La nostra opinione personale e' di evitarle in quanto abbiamo centinaia di casi e testimonianze di persone che si sono ritrovate a dover lavorare anche 13 ore al giorno con stipendi che non superavano le 600 euro mensili .Vi segnaliamo una fantomatica agenzia che si trova in Peru' e che vi offre lavoro in Germania in cambio chiaramente di denaro l'agenzia o fantomatica agenzia se esiste si chiama Fantin Jobs e anche qui qualcuno c'e' cascato purtroppo
Ringraziamo il Dr Alessandro Bellardita per le informazioni fornite
Lasciate nei commenti le vostre testimonianze se avete avuto a che fare con qualche agenzia 

Il sistema sanitario Tedesco - Come funziona

Come funziona la sanita' in germania
In Germania la copertura della spesa sanitaria avviene attraverso un sistema di carattere prevalentemente solidaristico. Alla base del circuito assicurativo-finanziario si pone la protezione sociale (Sozialversicherung) che copre, attraverso circa 1.200 fondi pubblici o casse malattia (Krankenkassen), l'86,9% della popolazione; un ulteriore 2,4% (prevalentemente dipendenti pubblici) fruisce di una copertura di natura comunque statale o parastatale.
Alla protezione sociale si accede attraverso il versamento di contributi sociali, obbligatori per i soggetti con un reddito inferiore a una determinata soglia (attualmente pari a circa 70 milioni) e facoltativi, come si vedrà in seguito, per quelli con un reddito superiore. L'aliquota varia in relazione al reddito medio e al rischio sanitario medio delle persone appartenenti al fondo in questione. Tali fondi sono enti autonomi senza finalità di lucro, gestiti da rappresentanti dei lavoratori e da datori di lavoro; i principali, organizzati per aree geografiche, categorie professionali o singole imprese sono:
casse locali, a cui era iscritto nel 1991 circa il 30% della popolazione (prevalentemente lavoratori dipendenti);
casse suppletive per impiegati e operai, con una quota pari al 25% del totale della popolazione;
casse aziendali, al servizio di tutti i dipendenti delle imprese presso le quali sono costituite (raccolgono circa l'8% del totale);
casse corporative, obbligate per legge ad assicurare tutti i lavoratori dipendenti (4% del totale) che lavorano in imprese artigiane il cui titolare appartiene a una corporazione di arti e mestieri;
casse dei minatori e dei marinai, gestite a livello statale da un unico ente a causa del limitato numero di associati (pari al 2% della popolazione);
casse degli agricoltori, presenti in ciascuno dei 19 consorzi agricoli del paese, pari all'1% del totale.
A differenza della maggior parte dei sistemi solidaristici europei, la protezione sociale non copre necessariamente l'intera popolazione. Circa l'11% di abitanti, infatti, percependo un reddito superiore a una determinata soglia, puo optare per una forma di copertura assicurativa privata.
Il sistema sanitario tedesco è quindi caratterizzato da due circuiti assicurativi differenti: il primo, pubblico, basato sulla presenza di casse mutue che garantiscono la copertura di determinate categorie di cittadini, il secondo, privato, a cui puo accedere la parte di popolazione con reddito elevato (Giuliani, 1996b; Onetti, 1995).
Ai fondi pubblici è attribuita per legge un'ampia autonomia decisionale che consente, attraverso il controllo dell'attività dei medici, di orientare i comportamenti prescrittivi per incentivare la diffusione dei farmaci meno costosi. All'interno del sistema tedesco, gli enti erogatori di assistenza sanitaria godono di una certa autonomia decisionale nelle scelte di allocazione e impiego delle risorse. L'offerta di servizi sanitari è in buona parte affidata a operatori privati. Il governo federale esercita il proprio controllo sull'erogazione di servizi attraverso la definizione delle regole a cui tutti gli operatori, pubblici o privati, si devono attenere e la formulazione di obiettivi generali di spesa. Nel 1989 erano presenti in Germania 1.046 ospedali pubblici, 1.021 ospedali senza fini di lucro e 978 cliniche private.
L'assistenza di base è garantita da circa 70.000 medici convenzionati, i quali ricevono i propri onorari dalle casse mutua, oppure direttamente dal paziente nel caso quest'ultimo sia coperto da un'assicurazione privata.

Le leggi in Germania - Dr Alessandro Bellardita

Licenziamenti in germania le leggi
Ringraziamo il Dr Alessandro Bellardita per la collaborazione concessa a questo blog Da oggi c'e una nuova rubrica nel nostro blog su le leggi in Germania : Licenziamenti ,diritti dei lavoratori e molto altro .
Dr. Alessandro Bellardita è un magistrato - attualmente giudice civilista presso l'Amtsgericht Heidelberg (pretura) - e giornalista: si è laureato in giurisprudenza nel 2004 (università di Mannheim), fino al 2008 ha lavorato come assistente universitario (cattedra di diritto civile e dei trasporti - Prof. Dr. Karsten Otte - Universität Mannheim), poi, dal 2005 al 2006 ha ricevuto una borsa di studio dal Kölner Gymnasial- und Stiftungsfonds e dal 2005 al 2009 ha svolto il dottorato di ricerca. Dal 2005 al 2012 ha collaborato con il quotidiano EUROPA (scrivendo sulla politica tedesca) e dal 2007 cura la rubrica legale del Corriere d'Italia e del mensile Buongiorno Italia, occupandosi di temi relativi al diritto tedesco. Presso uno studio legale internazionale (Moore Stephens - KMB) - dopo il tirocinio (Referendariat) al tribunale di Darmstadt - è stato avvocato dal 2010 al 2012 (diritto societario e del lavoro). Dal 2014, accanto alla carica di magistrato, insegna diritto del lavoro presso l'Accademia federale della Croce Rossa (DRK).
Il sito del Dr Alessandro Bellardita lo trovate a questo link .Giurista.info

Articoli pubblicati :
Licenziamento in Germania Leggi l'articolo
Fumare durante la pausa di lavoro Leggi l'articolo
Contratto obbligatorio nella gastronomia Leggi l'articolo
Il diritto alle ferie Leggi l'articolo
Il periodo di prova lavorativo Leggi l'articolo


Legittima difesa approvata la legge in Italia

approvata legge legittima difesa in italia
Con 244 sì e 175 no l’aula della Camera ha definitivamente approvato la legge sulla legittima difesa.In base al testo approvato sarà possibile ricorrere alle armi per difendere la propria incolumità o i propri beni nella propria casa.L’Unione ha votato compatta contro il provvedimento, fortemente voluto dalla Lega.Secondo la nuova legge, in sintesi, chi, trovandosi in casa propria o nel luogo di lavoro, si sente aggredito o minacciato, o crede minacciati e aggrediti i beni che gli appartengono, può reagire come crede, utilizzando le armi “legittimamente detenute” ed anche uccidendo, perché la sua reazione sarà sempre considerata “proporzionata”.REAZIONE SEMPRE PROPORZIONATA Il testo stabilisce che il rapporto di proporzione esista sempre se qualcuno che si trova in casa propria o nel posto dove lavora “usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo” per difendere non solo la “propria o altrui incolumità”, ma anche i beni “propri o altrui”. E questo quando “non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione”.SPARISCE L’ECCESSO DI DIFESA, NON SOLO IN CASA Questo tipo di difesa non conoscerà più “l’eccesso” per il quale fino ad ora si poteva venire condannati. Essa potrà essere esercitata anche in ogni altro luogo “ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale”.FAR WEST Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia della Camera e coordinatore politico dei Verdi, commenta;L’approvazione della nuova norma si introduce nel nostro ordinamento un vero e proprio principio da far west che delega l’uso della forza ai cittadini con l’unico risultato certo di aumentare i rischi per l’incolumità delle persone a cominciare dalle stesse vittime dei reati ;.Gli fa eco Marcella Lucidi, deputato dei Ds, membro della commissione giustizia della Camera dei Deputati ;All’escalation della violenza e delle rapine, ai tagli per le risorse alle forze dell’ordine, questa maggioranza tenta di rispondere approvando una legge pericolosa che invita i cittadini a fare da soli perché lo Stato non sa e non può difenderli.DALLA PARTE DELLE VITTIME’altro avviso Antonio Marotta, componente Udc della stessa commissione Giustizia: «L’Udc sta dalla parte delle vittime e non degli aggressori. La legge approvata oggi non va nella direzione di armare i cittadini e di farne tanti sceriffi… Rimane infatti fermo il principio di legittima difesa e si è voluto con la nuova normativa risaltare alcune situazioni quali la violazione di domicili
fonte : Panorama.it

Lavoro nero in europa la Germania detiene il record

lavorare a nero in germania ecco i numeri
La Germania, campione di rigore ed austerity, detiene in realtà un altro primato di cui non si può certo essere fieri: è prima in Europa per economia sommersa. Il lavoro nero tedesco vale 350 miliardi di euro, e impiega otto milioni di persone. Secondo il Suddeutsche Zeitung, le ragioni di questa dimensione vanno rintracciate nella passione per il contante dei tedeschi, uno dei popoli europei più ostili ai mezzi elettronici di pagamento.
Il quotidiano di Monaco riporta i dati di una stima calcolata dal colosso delle carte di credito Visa in collaborazione con l’università di Linz. In termini assoluti, e dunque non in percentuale sul Prodotto interno lordo, l’effettiva grandezza del mercato nero tedesco è piutosto rilevante. I lavoratori occupati in nero in Germania, sono ben otto milioni, concentrati nel piccolo commercio e nell’edilizia. Un tratto comune anche all’Italia, visto l’ampio fenomeno di caporalato nei nostri cantieri.
Dalla ricerca si evince come il fenomeno del lavoro sommerso in Germania si sia progressivamente stabilizzato, in concomitanza con la recente crescita economica del paese. Il valore più alto dell’economia sommersa è stato infatti stimato nel 2003, quando la Germania stava attraversando la più lunga fase di stagnazione della sua storia recente. All’epoca il nero valeva 370 miliardi, ed ovviamente aveva un’incidenza maggiore sul Prodotto interno lordo.
Circa un terzo del lavoro nero tedesco è nell’edilizia. Seguono a distanza il commercio al dettaglio, con il 17%, e la gastronomia, con il 15%. In termini assoluti la Germania è prima in Europa, ma in termini relativi, ovvero in percentuale sul Pil, la dimensione del lavoro nero assume un peso maggiore in realtà come quelle dell’Est Europa, dove si parla di circa il 30% del Pil, o in Italia così come in tutto il Sud Europa dove l’economia sommersa è stimata intorno al 20%.
Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Secondo i ricercatori dell’Università di Linz, infatti, il reddito da lavoro nero è utile a temperare gli effetti drammatici delle recessioni, consentendo l’auto-sostentamento a persone che sarebbero altrimenti disoccupate e assolutamente prive di un guadagno.
Persino le stime sulle effettive risorse sottratte allo Stato vanno riviste: una parte del denaro sommerso rientra infatti nei canali ufficiali attraverso l’Iva. Se queste persone fossero private del guadagno da lavoro nero non consumerebbero e non contribuirebbero a creare valore aggiunto nell’economia reale.
Fonte : http://www.blitzquotidiano.it

Che cosa e' il Minijobber o Minijob in Germania

Minijob minijobber lavoro in germania italiani
Tutti avranno sicuramente già sentito parlare del cosiddetto fenomeno “minijob” in Germania. Ma in cosa consiste esattamente? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di contratto? Va precisato che a molti stranieri non é del tutto chiaro se si tratti di un'opportunità più o meno positiva offerta dallo stato tedesco ai suoi cittadini. Vediamo dunque di capirlo assieme in questo articolo.

Il Minijob in Germania é una geringfügige Beschäftigung (definito in tedesco anche 400-Euro-Job), vale a dire un “lavoro scarsamente remunerato”, in quanto prevede una remunerazione massima si 400 € al mese, e costituisce l'altra faccia del boom occupazionale in Germania. Questo tipo di contratto non prevede il pagamento di tasse e permette ai lavoratori di vivere parzialmente con gli aiuti sociali. Essi raramente possono aspirare ad una normalizzazione del loro rapporto di lavoro e ciò crea molto malcontento. Purtroppo né i sindacati, né gli imprenditori sono contenti di questa situazione, eppure il numero dei lavoratori assunti con questo tipo di contratto continua ad aumentare costantemente: oggi si possono infatti contare 7,3 milioni di lavoratori scarsamente retribuiti.

Un lavoratore su quattro esercita un minijob in Germania

I minijob in Germania sono stati introdotti nel 2003 con lo scopo di riattivare l'occupazione e la speranza che un lavoro di questo tipo potesse trasformarsi in un'opportunità più seria in futuro. Ciò si verifica in rarissimi casi, come ha reso noto l'agenzia federale del lavoro, e conseguentemente il numero dei lavoratori assunti con questo tipo di contratto é aumentato notevolmente nel corso degli ultimi anni al punto da poter affermare che oggigiorno un lavoratore su quattro in Germania rientra nella categoria degli “scarsamente retribuiti”. Si tratta di oltre 7 milioni di persone e per 5 delle quali il minijob costituisce l'unica forma di sostentamento. I restanti 2 milioni lo combinano con un'altra occupazione, spesso part-time, per arrotondare.

In quali settori si concentrano principalmente i minijob in Germania?

I minijob in Germania si concentrano solo in alcuni settori, come ad esempio nella vendita in negozi o nei grandi magazzini, dove spesso c'è bisogno di ulteriore personale in alcuni momenti o in particolari giorni della settimana, ma si possono trovare lavoratori di questo tipo anche nei ristoranti, negli hotel e più in generale nel settore turistico, in cui si é registrato un aumento impressionante di personale assunto con questo tipo di contratto, si parla addirittura di un incremento del 500% tra il 2000 ed il 2008.

Quali sono i diritti dei minilavoratori?

Secondo i ricercatori dell'Università di Duisburg-Essen questi lavoratori non hanno gli stessi diritti degli altri: essi spesso lavorano più ore percependo uno stipendio inferiore, inoltre non hanno ferie e malattie retribuite. I gruppi più a rischio di percepire un salario inferiore a 9,15 € sono i giovani sotto i 25 anni, gli stranieri e le persone che non hanno alcuna formazione professionale

A chi puó tornare utile un minijob?

Come già precisato precedentemente, il minijob in Germania rappresenta l'altra faccia del boom occupazionale che si é avuto in questo paese negli ultimi anni, ma va considerato che vi sono categorie sociali a cui un contratto di questo tipo conviene e spesso rappresenta una forma di sostentamento fondamentale. Pensiamo ad esempio agli studenti, che riescono ad affiancare allo studio un lavoretto che non sottrae molto tempo allo studio, ma allo stesso tempo gli garantisce una minima entrata per poter affrontare le proprie spese, senza gravare molto sulle spalle dei propri genitori.

Inoltre vi sono lavoratori, assunti con contratto regolare, che intendono arrotondare il proprio stipendio, affiancando alla propria attività professionale una piccola occupazione, anche saltuaria, durante il fine settimana. Per quest'ultima categoria, il minijob non rappresenta una forma di sostentamento, bensì un modo di aumentare la propria remunerazione e potersi concedere un tenore di vita leggermente più elevato. Bisogna ovviamente considerare a livello fiscale se ciò va a gravare notevolmente sul reddito familiare e se comporta il pagamento di maggiori tasse allo stato. Utilizzando uno strumento di calcolo online, ad esempio, si può verificare quanto sia vantaggioso, da un punto di vista fiscale, l'affiancamento di un minijob alla propria attività professionale principale.
Fonte : http://www.germanitalia-job.com

Stranieri sfruttati in Germania pagati la meta' dei tedeschi

Sfruttamento lavoro Germania Italiani schiavi
La Germania non è di certo il paradiso. Almeno per decine di giovani lavoratori spagnoli che in questi anni di crisi economica, armi e bagagli in mano, si sono trasferiti a Berlino. Infermieri trentenni che guadagnano la metà dei loro colleghi tedeschi con turni di 12 ore, lavoratori di aziende IT che guadagnano 300 euro per un full time e contratti abusivi sono solo alcuni degli esempi che i giovani iberici hanno dovuto affrontare. Almeno finora. A Berlino adesso è nato il Gas, Gruppo di Azione Sindacale, pensato per mettere in relazioni i lavoratori spagnoli con i sindacati tedeschi. Lo chiamano “ufficio precario”. “Vogliamo aiutare i ragazzi che vengono qui a cercare lavoro, spiegare loro come registrarsi al Comune, sbrigare le pratiche burocratiche, ma soprattutto fare azione sindacale”, dicono gli attivisti che in quattro mesi di vita hanno aiutato già decine di spagnoli arrabbiati.

Tra questi, in particolare, quelli di un’azienda sanitaria, la Gip, che, grazie al programma europeo Work & Travel Europe, ha assoldato infermieri di Madrid nei suoi centri di salute. “Siamo andati dal Gas perché non riuscivamo più a tollerare che a noi l’azienda ci pagasse 9,5 euro all’ora, mentre un collega tedesco può arrivare a guadagnarne 15. E se lasciamo il lavoro prima di un anno e mezzo dalla stipula del contratto, ci obbligano a pagare una multa che può arrivare agli oltre 6 mila euro”, racconta Natalia, che non vuole rivelare il cognome. Senza contare i turni di 12 ore di lavoro seguito, 7 giorni su 7, privi di riposo.

A Berlino è nato il "Gas", Gruppo di Azione Sindacale, pensato per tutelare i diritti dei lavoratori spagnoli tra contratti abusivi di ogni tipo, infermieri che guadagnano il 50% dei colleghi locali, lavoratori full time nel settore dell'IT che portano a casa 300 euro. Sfruttati anche ragazzi reclutati attraverso il programma europeo "Work & Travel Europe"

Gli attivisti assicurano che la reazione del sindacato tedesco Verdi, il secondo nel Paese, è stata positiva. Anche un deputato del Die Linke ha preso parte a una delle riunioni, mostrando il suo sostegno. Nei giorni scorsi un volantino firmato da Verdi, il Gruppo di Azione Sindacale e il movimento degli indignados di Berlino chiedeva all’azienda lo stesso salario per lo stesso lavoro e la stessa qualifica: insomma, niente contratti che obbligano a rimanere legati alla società, chiarimento del sistema di assegnazione dei posti di lavoro in varie città della Germania e soprattutto garanzia d’indennità per malattia e diritto alle pause durante la giornata di lavoro. Detta così, sembra di esser tornati indietro di decenni. Ma tant’è.

La società non ha risposto nulla, si è vista solo costretta, un paio di settimana fa, a sospendere il programma europeo di reclutamento all’estero. Oltre 100 infermieri spagnoli e greci avrebbero infatti aderito al programma, finanziato dalla comunità europea, per poi trovarsi in una condizione di sfruttamento lavorativo rispetto ai colleghi tedeschi, col loro stesso titolo. “L’azienda ha cancellato il programma accusandoci di aver protestato troppo”, confessa Natalia. Ma il problema per chi ha firmato il contratto è ancora lì, nero su bianco.

Questi infermieri – circa 30 – infatti non sono gli unici ad essere scesi sul piede di guerra. Sono già sei le aziende tedesche dove i lavoratori spagnoli hanno denunciato irregolarità alla Dgb, la Confederazione dei sindacati tedeschi, che sta organizzando un tavolo tecnico sulla questione a Berlino. Tanto più che il problema tocca da vicino anche i lavoratori tedeschi che molte volte si vedono rifiutati aumenti o migliorie sociali, con la scusa che ci sono sempre spagnoli, greci o portoghesi disposti a fare lo stesso lavoro per molto meno. Una situazione che, secondo gli attivisti del Gas, ha inasprito la tensione tra lavoratori locali e stranieri, generando alcuni casi di intolleranza, molto vicini alla xenofobia.
Fonte : @si_ragu Il fattoquotidiano

10 motivi per imparare il tedesco

Imparare il tedesco 10 motivi per la lingua germania
1. Il Tedesco è la lingua più parlata in Europa
In Europa 100 milioni di persone parlano il Tedesco come madrelingua, moltissimi altri come seconda. In tutto il mondo 120 milioni parlano il tedesco. Oltre 20 milioni di persone intraprendono lo studio del Tedesco. Il tedesco dà opportunità di maggiore mobilità sia nel viaggio di istruzione, nell'impegno culturale, nello studio e lavoro, permette di stabilire rapporti diretti con i partner di lingua tedesca e di acquisire maggiore consapevolezza della propria cittadinanza europea. Parlare il Tedesco significa superare gli ostacoli, raggiungere i mercati interni ed oltre frontiera, trasmettere voglia di collaborazione, di fiducia e serietà.

2. La Germania ha la terza economia al mondo
Il Tedesco apre il mondo del Lavoro ed è una marcia in più per chi cerca una occupazione in Italia o nei Paesi in cui si parla il Tedesco. Circa 200 aziende tedesche hanno sede nella Provincia di Verona (Volkswagen, Viessmann, Douglas, Lidl, ...). La Germania è il primo mercato di riferimento per Verona, l'import rappresenta il 43,1% sul totale, l'export il 15,3%. Il Tedesco è quindi la carta vincente.

3. Conoscere il Tedesco crea opportunità commerciali
L'investimento linguistico apre le porte al mondo del lavoro: in ambito economico, commerciale, finanziario e turistico, è quindi un investimento per il futuro. La Germania è il primo partner commerciale per l'Italia con una forte richiesta di personale qualificato con ottime conoscenze del Tedesco. La conoscenza del Tedesco vi proietta al centro delle industrie del futuro!

4. I Tedeschi sono innovatori
Essere all’ avanguardia è sinonimo di successo e conoscere il Tedesco vi aiuterà ad essere in prima fila.

5. I Tedeschi sono i maggiori turisti al mondo
L'impiego nell'industria turistica (alberghi, campeggi, ristoranti, compagnie aeree, aeroporti, ferrovie, autonoleggi) sarà facilitato se conoscete bene il tedesco e si aprirà una porta per la vendita del vostro prodotto.

6. I Tedeschi hanno la seconda presenza più numerosa su internet
La Germania ha 8 milioni di domini internet e il suffisso .de è il secondo più popolare dopo il .com, quindi si aprono le possibilità occupazionali tedesche on-line.

7. Un libro su dieci al mondo è pubblicato in tedesco
Leggere libri in lingua originale è un’esperienza insostituibile per conoscere il pensiero dell'autore.

8. Nazioni che parlano Tedesco hanno una ricca tradizione culturale
Studiare in Germania o trascorrere soggiorni brevi nell'ambito del progetto Erasmus o in un intero corso di studi universitari apre le porte alla carriera di ricerca in Germania. La conoscenza del Tedesco apre il mondo della cultura, dello studio.

9. La Germania fornisce assistenza finanziaria a 60 mila scambi internazionali ogni anno
Il Deutscher Akademischer Austausch Dienst sponsorizza professori, scienziati, insegnanti e studenti per periodi di ricerca e studio in Germania.

10. Il Tedesco non è più difficile di altre lingue
Studiare il Tedesco dopo l'Inglese risulta particolarmente facile. La conoscenza della lingua tedesca contribuisce alla informazione di prima mano, all'entusiasmo di guardare oltre le frontiere e quindi all'apertura mentale e di nuovi orizzonti.

Esistono molti corsi online gratuiti eccovi un elenco :
Loecsen - Tedesco On line -  Deutchs akademie
Altri link sono in aggiornamento ritorna a visitare questa pagina
Fonte : Facebook/Emanuela Bonfiglioli

Aumenta l'immigrazione di Italiani verso la Germania

Immigrazione italiani in germania 2015
La Germania si conferma un Paese di immigrazione, con arrivi in costante aumento. Nella prima metà del 2014 hanno scelto come destinazione la prima economia europea 667mila persone, in crescita del 20% (112mila)rispetto allo stesso periodo del 2013. Il saldo netto dell’immigrazione - entrate meno uscite - ha visto un incremento del 17% a 240mila persone, quarto anno consecutivo di aumenti a doppia cifra.

Per l’intero 2014 l’ufficio di statistica si aspetta un saldo netto di mezzo milione. L’ultima volta che si erano registrati flussi tanto ingenti risale all’inizio degli anni Novanta, in seguito alla caduta del Muro di Berlino e la disegregazione del blocco a Est. Negli ultimi anni si è avuta una chiara inversione di tendenza nei saldi migratori in Germania: fino al 2009 era infatti più elevato il numero di quanti lasciavano il paese rispetto ai nuovi arrivi.

Un mercato del lavoro in costante crescita ha ribaltato la situazione facendo della Germania una destinazione chiave d’immigrazione in area Ocse. La maggior parte degli stranieri, circa i due terzi, arriva dalla Ue rispetto al 40% del 1999, sottolinea Andreas Rees, capo economista per la Germania di UniCredit Research. I due paesi con i flussi maggiori sono stati Romania e Polonia (con una quota del 16% ciascuno) seguiti dalla Bulgaria (6%) e dall’Italia (5,5 per cento). Un importante cambiamento strutturale, mette in evidenza l’analista, riguarda il livello di istruzione della nuova immigrazione: nel 2000 soltanto il 23% degli immigrati aveva era laureato mentre nel 2013 la quota ha raggiunto il 39 per cento. Inoltre, i dati dell’agenzia federale del lavoro mostrano come tra il 2010 e il 2014 su 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro dipendente creati, un milione circa è stato occupato da stranieri.
Fonte : Il Sole 24 ore

Gli Americani spiano i vostri computer lo sapevate ?

Americani spiano i pc di tutto il mondo attenti italiani in germania
C'è un nuovo incubo informatico che aleggia sui computer del pianeta. Anzi, per l'esattezza vi si nasconde dentro. Funziona così: alcuni programmi spia - scrive il New York Times - sono stati nascosti nei dischi rigidi di diversi costruttori di computer e vengono usati per spiare i computer di istituzioni governative e militari, banche, media, compagnie energetiche e di tlc, nonché attivisti islamici, in 30 nazioni tra cui Iran, Russia e Cina. Ma chi ha architettato tutto questo? Gli esperti di Kaspersky, società di sicurezza informatica con sede a Mosca che ha scoperto questo sofisticato sistema di spionaggio - lasciano intendere un coinvolgimento della National Security Agency (NSA) americana, al centro dello scandalo Datagate esploso nel 2013.
Del resto l'introduzione dei programmi spia negli hard disk costruiti da una dozzina di società tra cui Western Digital, Seagate, Toshiba, IBM e Samsung, è opera di un gruppo "che supera qualsiasi cosa nota in termini di complessità e sofisticazione delle tecniche", osserva Kaspersky. Si tratta di "The Equation Group", attivo da circa 14 anni, che per i ricercatori ha "solidi rapporti" con i creatori di Stuxnet, il virus messo a punto da Usa e Israele e usato per attaccare la centrale nucleare iraniana di Natanz e avrebbe alle spalla sia la Nsa che la sua sua controparte militare, lo United States Cyber command. Un paio di ex impiegati della Nsa, poi, avrebbero confermato ad alcuni organi di stampa la correttezza dell'analisi fatta da Kaspersky lab.
Il Gruppo Equation sfrutterebbe una vasta infrastruttura che include più di 300 domini e oltre 100 server situati in diversi paesi, compresi Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Germania, Paesi Bassi e Repubblica Ceca. Dal 2001. Grazie a questa rete avrebbe infettato migliaia, o forse persino decine di migliaia di vittime in più di 30 paesi. Stando agli esperti, uno dei programmi spia è nascosto nel firmware del disco rigido, cioè un programma che invia messaggi al resto del computer quando è acceso. Si tratta di "una realizzazione tecnica sorprendente", assai difficile da scoprire. Per modificare i dischi rigidi, proseguono gli analisti, gli autori dei programmi spia devono aver avuto accesso al codice sorgente degli hard disk, che non è un'informazione diffusa pubblicamente dei costruttori.
Per infettare le sue vittime, il gruppo usa un potente arsenale di "impianti" (Trojan), compresi quelli nominati da Kaspersky Lab come: EquationLaser, EquationDrug, DoubleFantasy, TripleFantasy, Fanny e GrayFish. Senza dubbio ne esistono altri. Kaspersky ha recuperato due moduli che permettono di riprogrammare il firmware dell'hard disk di più di una dozzina delle popolari marche di hard disk. Questo rappresenta forse il tool più potente dell'arsenale del gruppo Equation e il primo malware conosciuto in grado di infettare il disco rigido. Riprogrammando il firmware dell'hard disk (ad esempio riscrivendone il sistema operativo), il gruppo raggiunge due obiettivi: un livello estremo di persistenza che permette di sopravvivere alla formattazione del disco e alla reinstallazione del sistema operativo; se il malware riesce a entrare nel firmware, potrà riattivarsi per sempre, potrebbe evitare l'eliminazione di un determinato settore del disco o sostituirlo con uno nocivo durante l'avvio del sistema.
"Un altro pericolo è che, una volta infettato l'hard drive con questo payload nocivo - avverte Costin Raiu, Director del Global Research and Analysis Team di Kaspersky Lab - è impossibile scansionare il suo firmware. In poche parole: per la maggior parte degli hard drive ci sono funzioni per scrivere il firmware dell'hardware, ma non ci sono funzioni per rileggerlo. Questo ci impedisce di rilevare gli hard drive infettati dal malware" . Ma non è tutto. Esiste la capacità di creare un'area invisibile e persistente nascosta all'interno dell'hard drive che viene usata per salvare le informazioni estrapolate che, in un secondo momento, potranno essere recuperate dai criminali. Inoltre, in alcuni casi potrebbe aiutare il gruppo a superare la cifratura del disco: "Considerando il fatto che il loro impianto GrayFish è attivo fin dall'avvio del sistema, sono in grado di ottenere la password di crittografia e salvarla nell'area nascosta".
Fonte : Repubblica.it

Tasso disoccupazione Italia e Germania

disoccupazione italia e germania
(Italia) A novembre 2014 gli occupati sono 22 milioni 310 mila, in diminuzione dello 0,2% sia rispetto al mese precedente (-48 mila) sia su base annua (-42 mila).

Il tasso di occupazione, pari al 55,5%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e rimane invariato rispetto a dodici mesi prima.

Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 457 mila, aumenta dell'1,2% rispetto al mese precedente (+40 mila) e dell'8,3% su base annua (+264 mila).

Il tasso di disoccupazione è pari al 13,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,9 punti nei dodici mesi.

I disoccupati tra i 15-24enni sono 729 mila. L'incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari al 12,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 43,9%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,4 punti nel confronto tendenziale.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,2% rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività, pari al 35,7%, rimane invariato in termini congiunturali e diminuisce di 0,7 punti su base annua. Fonte Istat

(Germania) Per chi vuole lasciare l’Italia alla ricerca di opportunità migliori è più saggio andare a cercare lavoro in Baviera, lo stato federale tedesco con il più basso tasso di disoccupazione nel 2014 (3,6% a dicembre!) o a Baden-Württemberg (3,8%), o a Stoccarda per esempio. In generale, buone opportunità si trovano in tutta la ex Germania dell’ovest, divisione ancora ben marcata non solo nelle menti dei tedeschi, ma anche nell’economia del paese. Il tasso di disoccupazione medio nella parte ovest della Germania a dicembre 2014 era 5,7%, contro un 9,3% negli stati federali della ex DDR  Fonte Statista cliccate per vedere il grafico

Attenzione al nuovo virus che gira su facebook

virus facebook
Vi ritrovate taggati in un video o in una foto da un vostro amico (si tratta quasi sempre di pornografia) solo che il vostro amico non ne sa nulla e se, incuriositi, cliccate sul link, il vostro pc sarà infettato da un virus», si legge in un post della pagina FB di ‘Agente Lisa’ che ha già superato le 45 mila condivisioni.
Il virus «Si tratta di un programma malevolo – avverte la Polizia di Stato – che si insinua nel computer e tra i vari effetti può carpire anche i dati sensibili. Questo virus, inoltre si può trasmettere da contatto a contatto, ad esempio si può insinuare nella chat, quindi se chattate con un amico infetto potreste essere infettati anche voi. Fate attenzione poi anche agli smartphone, perché si può diffondere pure sui telefonini».
Dunque, come difendersi? «Innanzitutto – raccomanda la Polizia – evitate di cliccare su link che vi sembrano strani (possibile che un mio amico mi tagghi in un video porno sulla mia bacheca?). Installate, inoltre, un buon antivirus aggiornato. E poi usate il passaparola con i vostri contatti di Facebook. Una buona idea è quella di scrivere un post sulla vostra bacheca dicendo a tutti gli amici che non avete taggato nessuno su video o foto e di non aprire link inviati a vostro nome perché si tratta di un virus».
I consigli In alternativa, si può condividere il post pubblicato sulla bacheca di ‘Agente Lisà. «Pochi accorgimenti che sicuramente basteranno a salvaguardare il vostro computer», assicura la Polizia. Con la pagina Facebook ‘Agente Lisà la Polizia di Stato vuole comunicare alla gente, con un approccio giovane e ‘friendly’, i risultati del lavoro quotidiano dei poliziotti, ma soprattutto mettere in guardia i cittadini dai pericoli che ci sono in internet e nella vita di tutti i giorni. Un’iniziativa che piace, a giudicare dalle centinaia di migliaia di contatti quotidiani e in continuo aumento.
Fonte il Mattino.it